Attacchi di panico psicologo online
Attacchi di panico: quale cura? Con i miei pazienti in studio e online sento spesso descrivere episodi di forte disagio come attacchi di panico, tuttavia in alcuni casi si tratta di crisi d’ansia, ovvero episodi che seguono dinamiche diverse, seppur non meno destabilizzanti per la persona. La psicoterapia degli attacchi di panico inizia spesso con interventi di Psicoeducazione, che aiutano la persona a fare chiarezza e a comprendere cosa accade effettivamente durante la crisi e come fronteggiarla al meglio qualora dovesse ripresentarsi.
Proviamo a dare una definizione di attacchi di panico e a scoprirne i sintomi e la cura più efficace al loro superamento.

ATTACCHI DI PANICO TRA CURA E PSICOEDUCAZIONE

Gli attacchi di panico possono essere definiti come episodi di intensa e improvvisa paura che l’individuo avverte e gestisce in modo poco tollerabile.
Spesso chi fa esperienza di un attacco di panico lo descrive con la sensazione di morire o, in altri casi, come episodi caratterizzati dalla percezione di totale perdita di controllo e terrore di impazzire.

CURA DEGLI ATTACCHI DI PANICO: PSICOLOGO ONLINE

Solitamente gli attacchi di panico includono sintomi di diversa natura. La psicoterapia degli attacchi di panico serve a limitare gli effetti negativi derivanti dai sintomi somatici e da quelli cognitivi.
I sintomi somatici degli attacchi di panico possono essere riassunti come di seguito:
·Iperventilazione polmonare o sensazione di “fame d’aria”
·Nausea e dolori addominali
·Dolore o fastidio localizzato nel tronco, soprattutto nel petto
·Cuore in gola, battiti irregolari e altre alterazioni del ritmo cardiaco
·Parestesie, vale a dire sensazione di formicolio o intorpidimento degli arti o formicolio sparso nel corpo
·Tremori
·Vampate di calore o accentuata sudorazione
·Sensazione di instabilità, con vertigini e giramenti di testa e sintomi simili allo svenimento
·Brividi e cambiamenti nella percezione della temperatura corporea
La percezione delle sensazioni fisiche è funzionale al nostro benessere, come sottolineato in questo articolo in cui metto in evidenza l’importanza di riconoscere sensazioni e stati interni.
Tuttavia negli attacchi di panico i sintomi fisici possono essere vissuti in modo molto destabilizzante proprio perché riattivano nel paziente condizioni di vulnerabilità personale, spingendolo talvolta spasmodicamente a richiedere aiuto anche in situazioni dove è difficile poter contare su persone significative. Fortunatamente conoscere tali dinamiche favorisce una graduale ripresa sul controllo dei propri processi somatici.

ATTACCHI DI PANICO E PSICOTERAPIA: SINTOMI E CURA

Quest’ultimo rappresenta uno degli obiettivi primari della psicoterapia degli attacchi di panico, la cui cura può comprendere l’impiego temporaneo di psicofarmaci, da valutare con lo specialista evitando auto diagnosi poco funzionali.
In parallelo, la psicoterapia degli attacchi di panico aiuta il paziente a lavorare sui processi di pensiero disfunzionali correlati al disturbo. Gli attacchi di panico, infatti, comprendono sintomi cognitivi come la depersonalizzazione, caratterizzata dal percepire i propri pensieri e lo stesso corpo come estranei. Rientra in questa categoria un altro tipo di sintomo di natura cognitiva definito derealizzazione, la cui peculiarità è rappresentata dalla sensazione di stordimento e distacco rispetto alla realtà esterna.
Solitamente la durata dell’attacco di panico segue uno schema preciso, salendo d’intensità in modo relativamente rapido e raggiungendo l’apice entro dieci minuti, per poi ridursi e tornare ai normali stati di attivazione fisiologica entro venti minuti circa.
Purtroppo, nonostante la persona ripristini uno stato di attivazione fisiologica normale, spesso gli attacchi di panico portano con sé strascichi psicologici ed emotivi che possono compromettere l’autonomia e l’autostima personale. È anche per questo motivo che il disturbo può accompagnarsi ad altre condizioni cliniche quali la depressione secondaria.

PSICOTERAPEUTA ONLINE: RICHIEDI UNA CONSULENZA

Secondo la letteratura scientifica la psicoterapia cognitivo comportamentale rappresenta una delle cure di elezione degli attacchi di panico. Questa psicoterapia si basa su un modello che coniuga tecniche cognitive e comportamentali, oltre ad alcuni strumenti di natura esperenziale e di rilassamento che possono coadiuvare le prime, aiutando la persona a ripristinare una condizione di benessere.
Come ogni altra forma di psicoterapia, il processo iniziale è focalizzato sull’assessment, ovvero sulla raccolta di informazioni utili a comprendere il motivo preciso per cui in quella persona sono insorti determinati sintomi. Successivamente e sulla base del funzionamento individuale così identificato è possibile applicare tecniche cognitive e comportamentali volte a favorire un maggior controllo sui propri stati interni, superando il disagio legato agli attacchi di panico e limitando l’intensità dell’ansia anticipatoria, ovvero della paura che si presenti un nuovo attacco in momenti successivi.

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